Dal mese di Dicembre sono attivi due nuovi percorsi ambulatoriali presso NEMO lab, entrambi specializzati nella cura e nella gestione del dolore. I percorsi sono focalizzati su due aree: la prima, relativa al trattamento del mal di schiena cronico; la seconda, relativa al trattamento del distress psicologico associato al dolore cronico. I due percorsi si svolgono rispettivamente presso Me.Mo. Lab ed Entertainment Lab.
Il dolore alla colonna rappresenta una condizione frequente e che può interessare quasi tutte le persone ad un certo punto della vita. Se il dolore tende a cronicizzarsi interferendo in maniera negativa con il lavoro (rappresentando la seconda causa al mondo di assenza al lavoro), le attività quotidiane o di svago di ogni persona. In molti casi il dolore deriva da una contrazione dei muscoli della colonna (i muscoli paravertebrali) che viene percepita come dolore, soprattutto a causa di fattori quali una colonna poco allenata, abitudini sbagliate o cattiva postura. Tale condizione è diventata particolarmente frequente negli ultimi decenni, da quando le persone hanno iniziato a seguire uno stile di vita sedentario, con il risultato di avere, tra gli altri problemi, muscoli deboli e poco tonici per mantenere una postura corretta proprio perché essi non sono più in grado di sostenere adeguatamente la colonna vertebrale e il peso del corpo. In ufficio o in auto, tendiamo ad assumere posizioni sbagliate, a cui spesso si aggiungono il fattore stress e la mancanza di sport che di certo non portano benefici alla salute della colonna. Sono questi i motivi per cui il dolore alla schiena è ormai il più comune disturbo della civiltà moderna. Esistono inoltre condizioni patologiche della colonna come le cisti radicolari di Tarlov che nel 90% dei casi sono asintomatiche ma in una minoranza dei casi possono essere causa di sintomatologie dolorose con irradiazione del territorio di pertinenza della radice spinale interessata.
Il percorso si articola nel seguente modo:
Il servizio ha l’obiettivo di trattare il dolore cronico (dolore alla colonna e fibromialgia) attraverso protocolli non invasivi, individuali che prevedono trattamenti per il controllo della sintomatologia algica in modalità non farmacologica e non invasiva, sfruttando le potenzialità della realtà virtuale. La forza di questo trattamento ad alta tecnologia è la sua adattabilità per tutte le classi di pazienti, non esistono controindicazioni. Ogni valutazione di trattamento risulta personalizzata perché frutto di valutazioni clinico-strumentali ad hoc da parte dell’equipe medico-psicologica. L’utilizzo della realtà virtuale come mezzo terapeutico risulta attualmente supportato in letteratura dalla ricerca medico scientifica con risultati clinici quantificabili in tutti i settori della popolazione compresa quella pediatrica. Gli effetti in termini di riduzione del dolore sono equiparabili ai benefici ottenuti da sessioni di meditazione profonda, non presentano effetti collaterali né controindicazioni. La realtà virtuale quindi agisce sfruttando il meccanismo della neuroplasticità attraverso la rimodulazione del segnale dolorifico dalla genesi alla trasmissione. I maggiori benefici riscontrati riguardano i dolori osteoarticolari non associati a lesioni fisiche ma presentano utilità in tutte le branche del dolore cronico.
Il percorso si articola nel seguente modo:
In conclusione, i percorsi descritti sono caratterizzati da una multidisciplinarietà che coinvolge diverse figure specialistiche che insieme alla tecnologia applicata ai problemi descritti permette di implementare esponenzialmente la risposta clinica e terapeutica.