NEMO Lab

Me.Mo. lab & Entertainment lab

I percorsi di NEMO Lab per la cura del dolore

12 Gennaio 2022

Dal mese di Dicembre sono attivi due nuovi percorsi ambulatoriali presso NEMO lab, entrambi specializzati nella cura e nella gestione del dolore. I percorsi sono focalizzati su due aree: la prima, relativa al trattamento del mal di schiena cronico; la seconda, relativa al trattamento del distress psicologico associato al dolore cronico. I due percorsi si svolgono rispettivamente presso Me.Mo. Lab ed Entertainment Lab.

Percorso cura del mal di schiena

Il dolore alla colonna rappresenta una condizione frequente e che può interessare quasi tutte le persone ad un certo punto della vita. Se il dolore tende a cronicizzarsi interferendo in maniera negativa con il lavoro (rappresentando la seconda causa al mondo di assenza al lavoro), le attività quotidiane o di svago di ogni persona. In molti casi il dolore deriva  da una contrazione dei muscoli della colonna (i muscoli paravertebrali) che viene percepita come dolore, soprattutto a causa di fattori quali una colonna poco allenata, abitudini sbagliate o cattiva postura. Tale condizione è diventata particolarmente frequente negli ultimi decenni, da quando le persone hanno iniziato a seguire uno stile di vita sedentario, con il risultato di avere, tra gli altri problemi, muscoli deboli e poco tonici per mantenere una postura corretta proprio perché essi non sono più in grado di sostenere adeguatamente la colonna vertebrale e il peso del corpo. In ufficio o in auto, tendiamo ad assumere posizioni sbagliate, a cui spesso si aggiungono il fattore stress e la mancanza di sport che di certo non portano benefici alla salute della colonna. Sono questi i motivi per cui il dolore alla schiena è ormai il più comune disturbo della civiltà moderna. Esistono inoltre condizioni patologiche della colonna come le cisti radicolari di Tarlov che nel 90% dei casi sono asintomatiche ma in una minoranza dei casi possono essere causa di sintomatologie dolorose con irradiazione del territorio di pertinenza della radice spinale interessata.

Il percorso si articola nel seguente modo:

  • Visita neurologica preliminare) Ha l’obiettivo di identificare le cause alla base del dolore alla colonna e in relazione a questo il percorso diagnostiche e terapeutico successivo.
  • Analisi della mobilità della colonna) L’obiettivo principale è indagare l’origine del dolore a livello della colonna vertebrale effettuando uno studio approfondito tramite valutazioni mediche e strumentali, con biomarcatori per individuare la soluzione e il trattamento specifici per il singolo case study. La valutazione verrà effettuata tramite:
    • Screening optometrico per ipovisus, forie, difetti di convergenza;
    • Analisi gnatologica con utilizzo protocollo TMJOINT;
    • Analisi del movimento con utilizzo di G-Sensor e protocolli del sistema BTS: PODIUM (Standing e Walk in Place) per misurazioni stabilometriche; FLEX-RELAX per misurazioni di movimenti di flessione della colonna vertebrale con ritorno alla posizione eretta; CERVICAL-SPINE- MOBILITY per misurazioni della mobilità del tratto cervicale; SHOULDER MOBILITY per misurazioni della mobilità dell’arto superiore.
  • Visita fisiatrica) Ha l’obiettivo di identificare il percorso riabilitativo più adeguato anche in relazione alle condizioni di base del paziente.
  • Programma FKT) La valutazione fisioterapica tramite l’esecuzione di un’anamnesi precisa e di una valutazione motoria obiettiva ha lo scopo di inquadrare la specificità del low back pain e stabilire il trattamento maggiormente indicato. Il fisioterapista individua quindi in base alla valutazione eseguita, e alle informazioni provenienti dagli altri professionisti coinvolti, quali tecniche manuali utilizzare e le caratteristiche dell’esercizio terapeutico proposto in termini di tipologia e distretto, carico, volume e frequenza. Non da ultimo imposta con il paziente una possibile strategia di gestione del low back pain nella vita di tutti i giorni.
  • Trattamento osteopatico) Ha lo scopo di correggere le eventuali disfunzioni a carico dei distretti vertebrali che limitano la mobilità della colonna, favorendo in questo modo la remissione del dolore e prevenendo le recidive.
  • Visita optometrica) La valutazione optometrica consiste principalmente in un esame refrattivo associato a un’analisi completa della visione binoculare con indagine del sistema accomodazione-vergenza e funzione oculomotoria, per una corretta identificazione del problema visivo.
  • Visita di controllo) Durante la quale vengono valutati i risultati ottenuti durante il ciclo terapeutico, mediante la ripetizione degli esami che hanno evidenziato parametri anomali durante la valutazione iniziale. 


Percorso cura del distress psicologico e del dolore

Il servizio ha l’obiettivo di trattare il dolore cronico (dolore alla colonna e fibromialgia) attraverso protocolli non invasivi, individuali che prevedono trattamenti per il controllo della sintomatologia algica in modalità non farmacologica e non invasiva, sfruttando le potenzialità della realtà virtuale. La forza di questo trattamento ad alta tecnologia è la sua adattabilità per tutte le classi di pazienti, non esistono controindicazioni. Ogni valutazione di trattamento risulta personalizzata perché frutto di valutazioni clinico-strumentali ad hoc da parte dell’equipe medico-psicologica. L’utilizzo della realtà virtuale come mezzo terapeutico risulta attualmente supportato in letteratura dalla ricerca medico scientifica con risultati clinici quantificabili in tutti i settori della popolazione compresa quella pediatrica. Gli effetti in termini di riduzione del dolore sono equiparabili ai benefici ottenuti da sessioni di meditazione profonda, non presentano effetti collaterali né controindicazioni. La realtà virtuale quindi agisce sfruttando il meccanismo della neuroplasticità attraverso la rimodulazione del segnale dolorifico dalla genesi alla trasmissione. I maggiori benefici riscontrati riguardano i dolori osteoarticolari non associati a lesioni fisiche ma presentano utilità in tutte le branche del dolore cronico.

Il percorso si articola nel seguente modo:

  • Visita preliminare) Ha l’obiettivo di identificare le cause alla base del dolore e in relazione a questo il percorso diagnostiche e terapeutico.
  • Valutazione del distress psicologico/dolore) Durante la valutazione il colloquio indagherà la storia personale, clinica e del dolore del paziente. Verranno poi somministrati test di valutazione monodimensionale del dolore, test di valutazione multidimensionale del dolore (con particolare attenzione agli aspetti psicosociali) e test di valutazione psicologica-psicopatologica.  
  • Seduta multidisciplinare) I protocolli proposti si compongono di una prima seduta di valutazione iniziale approfondita, multidisciplinare, clinico-strumentale e con tecnologia all’avanguardia volta a comprendere le caratteristiche del dolore e le peculiarità psico-emotive che definiranno l’ambiente di trattamento virtuale più idoneo. In corso di valutazione vengono somministrati test di valutazione del dolore (scala semplice) e un questionario multidimensionale che valuta anche le componenti cognitive affettive e motivazionali che influenzano la percezione del dolore. I trattamenti verranno proposti in fascia tardo pomeridiana in quanto la letteratura scientifica evidenzia variazioni circadiane legate alla sensibilità al dolore il quale è statisticamente maggiore dopo le ore 16.
  • Trattamento VR) Trattamento in ambiente vr personalizzato. Il protocollo standard prevede 8 sedute, che seguono il primo accesso di valutazione. Le sedute successive avranno la durata di circa 15 minuti. Variazioni soggettive, legate a numero e durata dei trattamenti, possono essere considerate dai professionisti in base alle valutazioni effettuate. Durante la prima seduta verranno inoltre scelti gli ambienti di realtà virtuale, avvalendosi di strumenti ad alta tecnologia per identificare l’ambiente più saliente per la persona.
  • Seduta multidisciplinare)
    I risultati ottenuti verranno analizzati al termine del trattamento proposto attraverso la somministrazione di apposita testistica e confrontati con la valutazione iniziale per una quantificazione oggettiva della risposta clinica.

 

In conclusione, i percorsi descritti sono caratterizzati da una multidisciplinarietà che coinvolge diverse figure specialistiche che insieme alla tecnologia applicata ai problemi descritti permette di implementare esponenzialmente la risposta clinica e terapeutica. 

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