La tecnologia costituisce sempre più uno strumento utile alla rilevazione di parametri della voce per effettuare diagnosi e monitorare lo stato di salute delle persone affette da patologie neuromuscolari e le tecniche di machine learning possono essere sempre più utilizzate in tale campo.
NEMO Lab, nel perseguimento dell’obiettivo – attraverso il Laboratorio “Voice Lab” – di un sempre maggior livello di autonomia e di partecipazione nella comunicazione delle persone affette da patologie neuromuscolari, è lieta di annunciare l’avviamento di un primo protocollo di studio nato dalla collaborazione con CAMELOT Biomedical Systems S.r.l. con l’obiettivo programmatico di sviluppare un software basato su algoritmi con capacità valutativa di individuazione di marcatori vocali preselezionati correlati a patologie specifiche e con capacità di rilevare tendenze predittive dei predetti marcatori.
“L’esperienza condotta in questi anni presso il Centro Clinico Nemo di Milano e NEMO Lab” – riferisce la Dott.ssa Giordana Donvito, Terapista occupazionale Responsabile di Voice Lab – “ha consolidato l’interesse e la volontà di indagare la voce per comprendere se può essere un elemento chiave nel contribuire a ottimizzare i processi prognostici delle malattie neuromuscolari“.
“Alcune recenti pubblicazioni scientifiche di algoritmi disegnati e allenati per identificare marcatori vocali di Covid19 hanno costituito la base per avviare dapprima la collaborazione scientifica tra le due realtà e successivamente per stendere un primo protocollo di studio che è stato finalizzato nel corso di questa settimana. Riteniamo che nell’arco di pochi mesi a decorrere da oggi, con la costituzione di un dataset strutturato e con un algoritmo in costante apprendimento, avremo i primi risultati da valutare e da condividere. È un percorso di ricerca stimolante per entrambe le realtà“, commentano congiuntamente il Dott. Stefano Regondi, Direttore Generale di NEMO Lab e il Dott. Matteo Santoro, Direttore Generale di CAMELOT Biomedical Systems S.r.l.